martedì 31 gennaio 2012

Milan Ufficiale "Tombola"




Dalle cene con Carlitos Teves con fotografie in prima pagina, "affare fatto" all'ingaggio di Sulley Muntari,il passo è brevissimo.

GIOPPINI!!!!!!!!!!!!!

sabato 28 gennaio 2012

Milan-Tevez, Maxi pacco di Galliani!





Comunque la si giri, il mercato di gennaio 2012, a meno di incredibili colpi di coda in questi ultimi 3 giorni di trattative, resterà nella memoria di tutti per il fallimento dell'affare Tevez-Milan. Dopo quasi due mesi di inseguimenti, cene, pranzi e voci, l'Apache resta al Manchester City e il Milan si accontenta di Maxi Lopez. Non proprio la stessa cosa, se si pensa che la Galina nell'unica esperienza ad alto livello (Barcellona) ha realizzato 2 gol in 19 incontri tra gennaio 2005 e giugno 2007. I numeri parlano da soli. Perché i tifosi della Juventus ce l'avevano a morte con un certo Amauri (7 gol a Parma in 11 partite lo scorso anno) e invece i tifosi del Milan dovrebbero essere felici per un Maxi Lopez da 8 gol in 35 apparizioni nello scorso campionato? Senza contare che l'attaccante di Buenos Aires, 28 anni ad aprile, nella prima metà della stagione in corso è finito sovente in panchina, racimolando giusto 3 reti, 2 delle quali su rigore. A Catania, non proprio Manchester. Insomma, non certo un'alternativa a Tevez, semmai un modesto ripiego. E neppure così conveniente. Perché il prestito fino a giugno sarà anche costato solo 1,5 milioni di euro, ma il diritto di riscatto è fissato a 8 milioni. Totale 9,5, non poco per un attaccante che in dodici anni e mezzo di carriera è andato in doppia cifra solo due volte in campionato (nella prima esperienza a Catania nel 2010 e al Gremio). Di buono resta l'ingaggio, appena 700mila euro da qui a giugno, per poi salire a 1,5 milioni fino al 2015. Nulla in confronto alla paga promessa a Carlos Tevez.Ma, lo ripetiamo, lo spessore dei due giocatori non è nemmeno lontanamente paragonabile. Perciò, nonostante si sforzino il Milan (leggere le dichiarazioni di Allegri oggi) e Galliani di indorare la pillola, questo resterà il mercato del pacco Tevez. Non certo quello di un Maxi regalo. Specialmente dopo che l'a.d. rossonero si era già preso i galloni di Babbo Natale facendosi fotografare con Carlitos e Kia. 

domenica 22 gennaio 2012

Arriva la moto ad aria compressa: consuma poco, è silenziosa e corre a 100 all’ora




I motori ad aria compressa non sono certo una novità. Qualcuno ricorderà per esempio il progetto Eolo, presentato al Motor Show di Bologna del 2001 e poi caduto nel dimenticatoio. Ora la moto disegnata da uno studente universitario australiano, Dean Benstead, potrebbe aprire nuovi orizzonti. La O2 Pursuit, questo il nome della due ruote, è la moto più silenziosa del mondo ed è stata realizzata da Benstead con un team di designer di Melbourne. Si presenta con un sottile telaio (che fa da sostegno per il motore ad aria compressa) con mono ammortizzatore posteriore e forcella telescopica anteriore. Abbastanza buone anche le prestazioni, visto che la moto è in grado di raggiunge i 100 chilometri all’ora. Unico neo, al momento, è il peso della due ruote, ma è già allo studio una versione in alluminio o titanio in grado di ridurne notevolmente la massa. Il “carburante” è contenuto in una bombola per l’aria compressa del tipo utilizzato dai Sub. Il motore è compatto ed è posizionato nel forcellone fornito dalla Yamaha, e funziona con un rotore eccentrico interno che richiama nel suo funzionamento un motore Wankel. Il costo della ricarica delle bombole è sicuramente inferiore anche a quello della ricarica elettrica. Rimane il problema del trasporto delle bombole quando si devono effettuare viaggi mediamente lunghi.

Da una liana amazzonica si estrae la “droga di Dio”





In molti Paesi occidentali è proibita, ma in Perù l’esperienza con l’Ayahuasca, detta Droga di Dio, si sta trasformando in un vero e proprio business e persino in un motore per la salvaguardia della foresta e dei popoli indigeni dell’Amazzonia. Così, mentre nella selva di Iquitos aumentano gli arrivi di turisti da Europa e Stati Uniti in cerca di illuminazioni mistiche ed avventure psicotrope, nei villaggi indigeni fioriscono offerte a buon mercato e pacchetti all-inclusive, nel segno dell’ayahuasca, estratto vegetale ottenuto bollendo liane della specie Banisteriopsis. L’Ayahuasca è da sempre utilizzato dagli sciamani e dai curanderi amazzonici e della cordigliera delle Ande per i riti di visione e comunicazione col divino.

COME FUNZIONA LA DROGA DI DIO

 L’Ayahuasca contiene ‘dimetiltriptamina’, un allucinogeno che ingerito sotto forma di bevanda può restare in circolo nel corpo umano per due o tre ore. Nelle zone dell’Amazzonia peruviana più battute dal turismo, ormai da anni non è raro incontrare cartelli che invitano a provare gli effetti della sostanza, che in lingua ”quechua” significa ”corda col morto”, dato che secondo i popoli nativi, l’Ayahuasca permette allo spirito di uscire dal corpo senza che questo muoia.

IL TEMPIO DELLA STRADA VERSO LA LUCE

 Fino ad ora bastavano cinque euro e un colloquio prima dell’assunzione della bevanda, per escludere malattie mentali gravi, o dipendenza da droga, ma a più di recente sono stati allestiti anche veri e propri centri attrezzati per una lunga permanenza e una serie di pratiche ”per favorire autoanalisi e ricerca interiore”. E’ ad esempio il caso del Temple of The Way of Light (tempio della strada verso la luce) condotto prevalentemente da guaritrici della tribù Shipibo. ”Non siamo un movimento New Age, ne’ ci ispiriamo ad alcun tipo di religione, siamo guaritrici, con un’esperienza enciclopedica delle piante della giungla”, si legge nella homepage dell’organizzazione promossa da otto ”maestre”, di cui Olivia, 80 anni, è la più anziana. ”La nostra energia femminile – spiegano – si collega a quella della Pachamama, la madre terra”.

SE LA DROGA SALVA LA GIUNGLA

 Nel corso degli workshop, della durata di 12 giorni, sono previste diete, yoga, e meditazione. Mentre l’assunzione dell’ayahuasca (o Yagé) avviene nel corso di cerimonie notturne, sotto il sapiente controllo del team di curandere, che in caso di reazioni negative fanno fronte con massaggi, canti e profumi. Ma il progetto delle donne Shipibo guarda molto oltre l’ayahuasca. Olivia, Rosa, Manuela, Celestina, Ynes, Luzmilla, Maria e Sulmira coordinano infatti l’organizzazione non governativa Alianza Arkana, per la salvaguardia della selva, una Ong già vincitrice del ‘Premio ciudadania ambiental’ che per il 2012 vorrebbe costruire “un eco-village per le persone che vogliono continuare a connettersi con la saggezza sotto la guida delle piante“.

sabato 21 gennaio 2012

Costa Concordia




Dal satellite è evidente come la neve sia adagiata su un fianco ed è possibile notare la barriera posta a ridosso della scogliera per evitare l’enorme danno ambientale che potrebbe scaturire qualora i serbatoi dovessero riversare in mare l’enorme quantità di gasolio contenuta al loro interno.Rammentiamo che l’Isole e le acque circostanti sono incluse all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che ospita i pochi esemplari di Foca Monaca ancora esistenti. L’immagine è stata catturata  immagine è stata catturata dal WorldView-1, un satellite a scopo commerciale gestito dalla DigitalGlobe .