lunedì 24 settembre 2012

La nuova Wii arriva a novembre.


NELL'ULTIMO anno le occasioni per vedere come sarà non sono mancate, e la reazione di giocatori e mercati è stata interessante. E oggi è arrivato l'annuncio: la Wii U, la nuova generazione della console di casa Nintendo sbarcherà in Europa e quindi in Italia il 30 novembre. Poi sarà disponibile anche in Giappone, a partire dall'8 dicembre. Oltre a rappresentare l'evoluzione della popolarissima console di prima generazione, Wii U è l'ingresso di Nintendo nel settore dei tablet, ma non solo: la console prevede un utilizzo anche come gestore di contenuti, non diversamente da Google Tv, Apple Tv e tutti i nuovi innesti dei servizi web nel salotto di casa. Data di lancio, prezzi e capacità della nuova console sono elementi che le Borse hanno apprezzato, con il titolo Nintendo che sale del 2,2% sui mercati asiatici.



Non solo giochi. La nuova console porta in dote grafica in alta definizione e caratteristiche tecniche che la avvicinano alle più potenti concorrenti di Sony e Microsoft. Tra i titoli di lancio non mancherà Super Mario, con un nuovo episodio intitolato Super Mario U, ma ad attirare l'attenzione c'è soprattutto la novità del tablet: Wii U è compatibile con i controller di precedente generazione, ma aggiunge un nuovo dispositivo touch con cui Nintendo intende offrire ulteriori opzioni di interazione all'utente. Attraverso il controller con il touchscreen, si potranno controllare le altre funzionalità della macchina oltre che interagire coi giochi. E tra queste il Nintendo Tvii, un hub digitale per i contenuti multimediali e televisivi, attraverso cui convogliare nella tv di casa film, spettacoli tv, sport e servizi di informazione. Il tablet in questo caso funziona come un telecomando di prossima generazione.
 


 
 
 

Due edizioni. La console sarà venduta in due edizioni. Quella più semplice, il "Basic Pack", conterrà il dispositivo centrale, con memoria interna da 8 giga e un Wii U GamePad, il controller-tablet, e costerà 299 euro. Come la precedente generazione, il colore scelto da Nintendo per la nuova macchina in versione basic è il bianco lucido.

La seconda edizione costerà 349 euro. Nel "Premium Pack" ci sarà una macchina con memoria più capiente, pari a 32 giga, il controller e vari accessori tra cui un supporto per il tablet e uno stand di ricarica con due basi di appoggio. Per il Premium Pack è previsto il colore nero.

Attraverso internet, l'utente di Wii potrà accedere a un "universo virtuale" denominato MiiVerse, in cui l'avatar del giocatore può interagire con altri utenti Wii U nel mondo e imbarcarsi in sfide multigiocatore.

 
 

La Vipera di Russel, il serpente più letale al mondo.!


Il triste primato della Vipera di Russel, un killer pigro da 10.000 morti l'anno.






Più pericolosa del grande squalo bianco, più velenosa del mamba nero  e con un record di omicidi degno del più spietato serial killer: è la vipera di Russel (daboia russelii), un serpente diffuso in India e in tutto il sudest asiatico che ogni anno con il suo morso miete oltre 10.000 vittime. E anche chi riesce a sopravvivere al veleno di questo grosso rettile - può arrivare a 170 cm di lunghezza - rischia danni seri e permanenti.

Veleno per il cervello

Secondo uno studio recentemente pubblicato su Lancet, il 29% di coloro che non soccombono al morso della Vipera di Russel sviluppa l'ipopituitarismo, una disfunzione causata dall'improvvisa riduzione nella secrezione di ormoni prodotti dall'ipofisi.

Le conseguenze sono perdita di barba e peli pubici per gli uomini, delle curve su seno e fianchi per le donne e, per entrambi, la sterilità. Nei casi più gravi il morso di questo rettile può portare fino alla perdita di alcune funzioni cerebrali e alla pazzia. 

Indolenza letale

La vipera di Russel è nota per iniettare nelle sue vittime una consistente quantità di veleno: dai 20 ai 270 mg (50-60 sono già sufficienti a uccidere un uomo adulto). Gli effetti, immediati, sono dolore, riduzione improvvisa della frequenza cardiaca e crollo della pressione. Il veleno, in pochi istanti, arriva al cervello, dove agisce sull'ipofisi provocando copiose emorragie.

Eppure questo serpente ha un carattere sostanzialmente mite. Ciò che lo rende pericoloso è proprio la sua pigrizia. A differenza di altri rettili non avvisa della propria presenza e si limita ad attaccare quando si sente minacciata.

Ama vivere nascosto nell'erba e non di rado si avvicina agli insediamenti umani in cerca di topi o altre prede. L'elevatissimo numero di morti che causa ogni anno, soprattutto in India, è conseguenza dell'estrema povertà di queste zone, dove la maggior parte dei contadini non indossa le scarpe e diviene così facili vittima del rettile.

Renault Megane SUV


Arriverà nel 2015 la nuova Renault Megane SUV. Realizzata sulla nuova generazione della Nissan Qashqai, attesa sul mercato dal 2014, la novità del marchio transalpino nasce come valida concorrente alla Peugeot 3008. Nonostante la stretta parentela con la Nissan Qasqhai la nuova Renault Megane SUV proporrà un design completamente inedito rispetto alla cugina giapponese. Il frontale riprenderà lo stile lanciato alla concept car DeZir, già visto sulla berlina elettrica ZOE e sull'erede della Alpine, mentre il tetto rastremato e il lunotto posteriore compatto regaleranno un'immagine sportiva. 

Lunga circa 4.5 metri, la Renault Megane con aspetto da SUV sarà commercializzata esclusivamente in versione 5 posti. Nonostante derivi dalla Nissan Qashqai, la decisione di non offrire 2 posti aggiuntivi è stata presa per non sottrarre clienti alla Qasqhai+2 a sette posti. L'abitacolo della Renault Megane SUV, in attesa di ricevere dalla Francia le prime foto spia, sarà caratterizzato da una dotazione di serie indipendentemente dalla motorizzazione scelta. 

Disponibile esclusivamente in abbinamento alla trazione anteriore, la Renault Megane Scenic SUV sarà abbinata alle motorizzazioni diesel 1.6 litri da 131 cavalli  e 2.0 litri da 150 cavalli. Le unità a benzina vedranno la presenza del nuovo 1.2 litri turbo da 113 cavalli e 190 Nm di coppia massima. Successivamente sarà commercializzata anche la Renault Megane SUV ibrida a trazione integrale. 

Prima di svelare la nuova Megane SUV, Renault commercializzerà la versione definitiva della concept car Capture, su base Nissan Juke presentato in anteprima mondiale all'ultima edizione del Salone di Ginevra. In attesa di ricevere informazioni ufficiali su i nuovi modelli, possiamo anticipare il prezzo della Renault Megane SUV. Il nuovo SUV francese sarà in vendita a partire da circa 21.000 euro, prezzo simile a quanto richiesto per acquistare il modello base della Peugeot 3008.


 
 
 
 
 
 

sabato 22 settembre 2012

Un tablet cinese più potente del nuovo iPad?


Arriva il Visture V4 HD che scopiazza pure il sito della mela.
 
 



Un'azienda cinese produce tablet pericolosamente simili agli iPad di Apple, già a partire dal sito Internet da cui acquistarli. E le specifiche tecniche sono davvero interessanti... Guarda il video che li mette a confronto!
 
Una bella copia - Il V4 HD è l'ultimo modello prodotto dai baldi cinesi della Visture e bisogna ammettere che si difende molto bene, almeno sulla carta. Questa copia spudorata dell’iPad di Apple è dotata di un veloce Cortex A9 a 1.6 GHz coadiuvato da un processore grafico dedicato quad-core, un display da 10 pollici con risoluzione di 2.048x1.536 pixel, 1 GB di RAM, 16 o 32 GB di memoria flash integrata, telecamere da 2 e 5 Megapixel, Wi-Fi, bluetooth e una batteria gigantesca da 10.000 mAH. E funziona con Android Ice Cream Sandwhich 4.0.4. Il prezzo? Non ancora annunciato.
 
 
 
 
 
 
Fidarsi o non fidarsi?- Sembra tutto molto bello e se fate un giro sul sito, vedrete che il look non è male. Esiste anche una versione con caratteristiche simili all'iPad 2 e considerando che tutto sommato la cara Apple produce i suoi costosissimi tablet proprio nelle terre d'oriente, se questi Visture venissero venduti a un prezzo interessante, e fossero quanto meno affidabili, ci si potrebbe fare seriamente un pensierino. Meglio però aspettare qualche tipo di test in rete prima di buttarsi a capofitto a comprarli… non si sa mai.
Visture V4 e Apple iPad a confronto!
 
 
 
 

Ecco l’immenso “tesoro” di diamanti tenuto segreto dai russi per 40 anni

 
 
Il cratere Popigai. Lì sotto ci sono diamanti per i prossimi 3.000 anni



Ecco, questo è il più grande giacimento di diamanti scoperto sulla Terra.

Si trova in Siberia (vedi la mappa) ed è stato gelosamente tenuto nascosto dai russi per oltre 40 anni, da quando venne scoperto.

E non sono diamanti del tutto normali quelli presenti nel giacimento, in quanto risultano essere due volte più duri rispetto a quelli noti finora.


 

Il diamante si differenzia dalla grafite per la disposizione degli atomi di carbonio.

 
La loro provenienza non è il cuore della Terra, come per la maggior parte degli altri diamanti, bensì sono il risultato dell’impatto di un grande asteroide precipitato sulla Terra circa 35 milioni di anni fa. I trilioni di carati di diamanti, che corrispondono a centinaia di migliaia di tonnellate di preziosi minerali, si trovano sotto il cratere Popigai e stando a quanto rilasciato da un’agenzia giornalistica russa vi è una quantità di diamanti almeno 10 volte superiore a quella di tutti quelli presenti sul nostro pianeta finora scoperti.

Un asteroide grande come una città.

I russi conoscevano da almeno 40 anni la presenza di questo giacimento, ma lo hanno tenuto gelosamente nascosto al fine di poter vendere ad un prezzo elevato i diamanti presenti in altri territori della Russia. Non è una coincidenza che l’enorme quantità di diamanti presenti sotto il cratere si trovino proprio lì. Il cratere, che è il settimo per dimensioni sulla Terra, possiede un diametro di circa 100 chilometri e si formò in seguito all’impatto di un asteroide con un diametro compreso tra 5 e i 7 km.

Il caso volle che proprio in quell’area vi era un grande deposito di grafite, che, come i diamanti, è un minerale composto unicamente da carbonio. Esso si differenza dal diamante per il modo con il quale sono strutturati gli atomi di carbonio (vedi immagine a sinistra). Le gigantesche temperature e pressioni che si svilupparono trasformarono la grafite in diamante, allo stesso modo con il quale la Terra a profondità di diverse decine di chilometri sotto la superficie produce i propri diamanti. La maggior parte dei diamanti prodotti dall’asteroide non sono di grosse dimensioni e quindi sono poco adatti nel mondo della gioielleria, ma essendo particolarmente duri sono estremamente apprezzati là dove si richiede qualcosa di resistente per abradere, pulire o nel mondo dei semiconduttori. Ma quanti ce ne sono in termini pratici? Secondo i russi almeno per soddisfare le esigenze attuali per i prossimi 3.000 anni. Quel giacimento Potrebbe realmente rivoluzionare l’industria manifatturiera.

iOS 6.0 pronto per te con tante novità


Il nuovo sistema operativo rilasciato poco prima dell'arrivo dell’iPhone 5.






Tra le oltre 200 novità, troviamo aggiornamenti consistenti per le mappe, per Siri, l’integrazione Facebook e la nuovissima funzione Do not Disturb.





 
Le mappe - Una delle novità più importanti e più attese è, senza ombra di dubbio, la nuova applicazione dedicata alle mappe. Apple, infatti, da questa versione di iOS, rompe la collaborazione pluriennale con Google per mettersi in proprio anche nel settore della cartografia digitale. I risultati, però, sono decisamente migliorabili. Le nuove mappe made-in-Cupertino, infatti, non includono ancora l’integrazione di molti punti di interesse, mentre la visione 3D richiede un gran dispiego di risorse che non tutti i possessori di iPhone possono ancora permettersi. Così come la navigazione passo passo che richiede un gran quantitativo di energia. Tutto sommato buona, invece, la “normale” funzione di navigatore satellitare.


 
 
 
Siri - E alla fine l'assistente tutto-fare di iOS arriva anche sui dispositivi Apple italiani. Che è già un'ottima notizia. L’app di riconoscimento vocale, inoltre, sarà ora disponibile anche per iPad 2 e per gli iPod touch di quinta generazione, aumentando così il “giro” di gioiellini compatibili con questo sistema. Siri inoltre, almeno per la versione statunitense, include adesso gli orari e le recensioni dei film appena usciti nelle sale cinematografiche, le info di Yelp su ristoranti e locali alla moda e la possibilità di riservare un tavolo al ristorante con Open Table.
 
 
 
 
Do not disturb - Una nuova funzione che sta raccogliendo molti consensi un po’ ovunque sul web è la cosiddetta “Do not disturb”. Non disturbarmi, per chi non mastica ancora troppo bene l’inglese. Hai voglia di riposarti e credi, giustamente, che il tuo riposo sia sacro? Benissimo, ora potrai impostare una fascia oraria durante la quale tutte le notifiche del tuo iPhone verranno disattivate. Può essere questione di pochi minuti o di diverse ore, non importa: nessuno potrà più disturbarti con squilli, chiamate o messaggi qualsiasi. Naturalmente sarà possibile anche impostare le dovute eccezioni. Vuoi ricevere, per esempio, nonostante il "blocco", telefonate da tua moglie, fidanzata, ragazza o datore di lavoro? Basta impostare una lista di “non disturbatori” e le chiamate passeranno il filtro. Così come sarà possibile scegliere se far “passare” o meno le chiamate ripetute. Si sa mai fosse qualcosa di importante, invece del solito scocciatore.
 
 
 
 
App Store - Chi riceve parecchie critiche, invece, è il nuovo App Store. I lavori di restauro apportati dagli ingegneri di Cupertino al vecchio negozio Apple, evidentemente, non hanno soddisfatto i più "conservatori". Si critica pesantemente l’interfaccia utente web-based, che rovinerebbe la “vivibilità” e la “navigabilità” del negozio di Apple. Secondo molti utenti, più o meno esperti, ora è molto più complicato la ricerca dei programmi tra le migliaia di proposte sugli scaffali virtuali dello store. Insomma, rivedibile.
 
 
 
 
 
Tiriamo le somme - Tutto sommato si tratta di un buon prodotto. Il nuovo iOS 6, con le sue oltre 200 novità, rappresenta sicuramente un punto di svolta nel processo di sviluppo del sistema operativo mobile di Apple. Ha molte buone frecce al suo arco (vedi i miglioramenti apportati in Siri o l’integrazione nel sistema di Facebook), mentre alcune altre sono risultate essere un po’ troppo spuntate (le nuove Mappe e il nuovo App Store), ma prima di poter dare un giudizio definitivo dovremmo vederlo all’opera sull’iPhone 5. Lì molti giudizi dati ora potrebbero risultare affrettati.
 
 
 

martedì 18 settembre 2012

Fiat,Della Valle: Non possono pensare solo al bilancio. Elkann? Non ha esperienza






Un nuovo attacco è arrivato alla Fiat da parte di Diego Della Valle, dopo il durissimo attacco sferrato contro l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Alla trasmissione ‘L’infedele’, condotta da Gad Lerner, Della Valle ha detto: “Non ho nulla di personale con Marchionne ed Elkann ho sempre avuto un ottimo rapporto con loro, almeno fino a venerdì”. Secondo il patron di Tod’s, il Lingotto “non può dimenticarsi del Paese: un piano sbandierato ai quattro venti non può essere cancellato in un pomeriggio. Ci sono momenti in cui non si non si può pensare soltanto al bilancio dell’azienda”.

 

Parlando del nipote di Gianni Agnelli, Della Valle ha affermato: “Elkann è un ragazzo giovane che non ha l’esperienza per ricoprire quel ruolo. Mettermi a discutere con uno dell’età di mio figlio non mi va, ma è con lui che oggi bisogna parlare”. “Il problema della Fiat – ha sottolineato l’imprenditore – è che non fa belle macchine e quindi non vende. Quando le fa, invece, come nel caso della 500 allora la gente le compra”. Ma la stoccata più velenosa arriva nel finale: «la Famiglia Agnelli torni a fare quello che ha sempre saputo fare meglio: sciate, veleggiate e partite a Golf. E lasci i problemi dell'Italia alle persone serie.

sabato 15 settembre 2012

Emozione "Champions"








Stare a 1 Cm. Dalla Coppa con le grandi orecchie non ha prezzo.!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 13 settembre 2012

I leader del mondo si sfidano alla morra cinese





       Obama contro Giovanni Paolo II. Chi vince (alla morra cinese)? 
 
 
Fate l’amore, non fate la guerra. E se proprio dovete battagliare per qualcosa, fosse anche un’idea, fatelo sfidandovi a uno dei più antichi giochi dei bambini, la morra cinese.
 
È forse qusto lo spirito di un video realizzato da un gruppo di video producer che hanno creato un mini torneo di morra cinese tra Hugo Chavez, Hu Jintao, Barack Obama, Giovanni Paolo II, Kim Jong-Il, Idi Amin, la regina Elisabetta e Mahmoud Ahmadinejad.
Chi sarà il vincitore alla fine?


Guarda il Video.
 
 
 

Grotte di Lascaux


 

Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne che si trova nella Francia sud-occidentale. Le grotte si trovano vicino al villaggio di Montignac, nel dipartimento della Dordogna. Nel 1979 le grotte di Lascaux sono state inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con le altre grotte che si trovano nella valle del fiume Vézère.

Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale risalenti al Paleolitico superiore: molte di queste opere vengono fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa . Il tema più comunemente rappresentato è quello di grandi animali dell'epoca (fra i quali l'uro, oggi estinto), resi con grande ricchezza di particolari.

Il complesso di caverne venne scoperto il 12 settembre 1940 da quattro ragazzi francesi: Marcel Ravidat, Jacques Marsal, Georges Agnel e Simon Coencas. Dopo la fine della seconda guerra mondiale le caverne vennero aperte al turismo di massa, ma nel 1955 l'anidride carbonica prodotta da 1.200 visitatori al giorno aveva visibilmente danneggiato le pitture. Nel 1963 le caverne vennero chiuse al pubblico e i dipinti vennero restaurati al loro stato originale.

Dal 1998, infestazioni fungine hanno invaso ampie parti del complesso e richiesto interventi straordinari di manutenzione; dal 2008, a seguito del peggioramento della situazione (con una nuova infestazione avviatasi nel 2007) e delle difficoltà per rimuoverne le tracce, le grotte sono state completamente chiuse al pubblico. È stato attivato un comitato scientifico internazionale, finalizzato a studiare le migliori modalità di tutela e ripristino ambientale del complesso.

Oggi i dipinti sono monitorati regolarmente, per cercare di evitare il loro ulteriore deterioramento.
 
 





 
 
 
Le sale più famose che compongono il complesso di grotte di Lascaux sono:
la grande sala dei tori;
il passaggio laterale;
la lancia dell'uomo morto;
la galleria dipinta;
il diverticolo dei felini.
Nel 1983 è stata aperta Lascaux II, una replica della grande sala dei tori e della galleria dipinta, situata a circa 200 metri dalle grotte originali; Lascaux II dal 2008 è divenuta la meta principale di visita, dopo la chiusura cautelativa del complesso originale.
Ad alcuni chilometri da Montignac, nel parco di Le Thot, sono esposte altre riproduzioni dei dipinti delle grotte di Lascaux.
La grotta di Lascaux viene anche chiamata la "Cappella Sistina del Paleolitico".
 

mercoledì 12 settembre 2012

Apple svela il nuovo iPhone 5


Presentato a San Francisco lo smartphone di sesta generazione. Display più ampio, connettività LTE e come cuore il chip A6 e iOS6. Rinnovata anche la gamma iPod, display più ampi e chassis in diversi colori. Tim Cook: "E' il miglior prodotto che abbiamo mai fatto".
 
 



DOPO UN ANNO e più di indiscrezioni il velo è caduto. Dal palco dello Yerba Buena Arts Center di San Francisco, l'ad di Apple Tim Cook ha svelato al mondo il nuovo iPhone, quello che secondo le analisi di JP Morgan Chase vale mezzo punto di Pil per gli Usa. E che è anche il primo smartphone che Cupertino presenta dopo la scomparsa di Steve Jobs, assente al lancio del precedente modello 4s anche se ancora in vita. Un prodotto fondamentale per la casa della mela, che all'iPhone riconduce oltre il 50% del fatturato, con un altro 20% per iPad di cui Cook dal palco declama le vendite record.

Com'è. Esteticamente la nuova generazione di iPhone porta aumenti e tagli di dimensioni: iPhone 5 è più alto, per incorporare il nuovo display da 4 pollici, ma mantiene immutata la larghezza rispetto al 4s. Quello che cala è lo spessore, iPhone 5 è più sottile grazie alla mancanza del vetro sulla parte posteriore, ora metallica, e all'integrazione dei controlli touch nella superficie trasparente anteriore. "E' completamente di alluminio e vetro, è lo smartphone più sottile al mondo", dice Schiller, mostrando lo chassis con i bordi diamantati. L'iPhone 5 ha due colori, bianco o nero, il primo con il retro in alluminio chiaro e il secondo con una tonalità opaca.

 

Tecnologia. Il display Retina del nuovo iPhone è widescreen in formato 16:9, con una risoluzione di 1136x640 pixel. Il "cuore" dello smartphone è il chip A6, "potenza raddoppiata rispetto alla generazione precedente", dice Schiller. Crescono le possibilità di connessione: il nuovo iPhone avrà capacità LTE, per la banda larga mobile ad alta velocità.  E poi, connessione Usb 3.0 attraverso il nuovo connettore dock a 9 pin, che porta il nome di "Lightning", fulmine, che con il "Thunderbolt" dei Mac forma una coppia "meteo" perfetta per il marketing.

Schiller tocca poi il delicato argomento della batteria, dichiarando che la performance è migliorata rispetto a iPhone 4s: "8 ore di conversazione in 3g, o 8 di navigazione 3g/LTE, 10 ore in wifi, 10 ore di riproduzione video, 40 ore di musica e 225 ore in standby" sono le performance di iPhone 5 secondo la casa. Non c'è l'NFC.

Novità anche per la fotocamera: il sensore rimane da 8 megapixel, la lente diventa a 5 elementi con illuminazione, e apertura a f/2.4, con una maggiore rapidità di scatto e stabilizzazione per i video, e una protezione per la lente in cristallo di zaffiro. La fotocamera frontale diventa a 720p, e per quanto riguarda l'audio arrivano uno speaker migliorato e tre microfoni, uno frontale, uno inferiore e uno sul retro, per perfezionare il riconoscimento vocale e la qualità della trasmissione, con la cancellazione del rumore. Le pezzature di memoria rimangono le stesse di sempre: 16, 32 e 64 gigabyte.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Prezzi. Il nuovo iPhone eredita i prezzi del precedente modello: su contratto, negli Usa, 199 dollari per il 16gb, 299 per il 32 e 399 per il 64. Di rimando, iPhone 4s costerà 99 dollari con un contratto, mentre iPhone 4 sarà gratuito. Il 3GS esce di produzione e dal listino. In Italia, iPhone 5 arriverà dal 28 settembre, con probabile rapporto di prezzo 1:1 con quelli in dollari, legati alle offerte degli operatori telefonici.

 

sabato 1 settembre 2012

Quante ne sai sulla caffeina?





Lo sapevi che la caffeina fu isolata per la prima volta nel 1820 e che non si trova solo nei chicchi di caffè, ma in ben 60 piante, tra cui guaranà, piante di cola e foglie di tè? E che i suoi effetti sull’organismo durano circa tre ore? O che anche i prodotti decaffeinati ne contengono una dose, seppure minima? Sono tutte informazioni ricavate da un’infografica che svela anche gli effetti positivi e negativi della 1,3,7-trimetilxantina (il nome chimico della caffeina, ndr).
 
 
 


La caffeina agisce sul nostro umore, incrementando i livelli di dopamina e bloccando i recettori dell’adenosina (quando i livelli di adenosina nel cervello raggiungono certi valori, il corpo tende al sonno, ndr). Migliora temporaneamente memoria, attenzione e comprensione, chiarezza della visione e riflessi. E’ scientificamente provato che incrementa le performance degli sportivi e questo spiega perché il Comitato Olimpico Internazionale ne vieta l’uso prima delle gare.

 

Tra gli effetti collaterali della caffeina, i più noti sono insonnia, frequenti minzioni e diarrea. Inoltre può provocare dipendenza fisica ed essere letale, sebbene il limite di assunzione perché diventi un veleno mortale è alto: bisogna assumere 100 tazze di caffè in un intervallo di tempo di 4 ore.

Fulmini a ciel sereno


Tra i protagonisti incontrastati del meteo di fine agosto, i temporali estivi regalano uno spettacolo tanto affascinante quanto minaccioso. Una carrellata di fulmini da pelle d'oca fotografati sulle torri, ponti e monumenti e luoghi di interesse scientifico più famosi del mondo.






Dietro al ponte

Un lampo rischiara per un attimo il cielo nero sopra alla Baia di Sydney, scagliandosi su un parafulmine sulla sommità di un grattacielo in lontananza. Lo scatto è stato realizzato da una postazione privilegiata: in primo piano, l'arcata illuminata del Sydney Harbour Bridge.
 


 
 

Lancio bagnato
Fulmini e saette sopra al Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) poco prima del lancio dello Shuttle Endeavour, il 28 aprile 2011. La struttura della Nasa si trova in uno degli stati più colpiti dai temporali: si stima che in alcune aree della Florida cadano ogni anno più di 20 saette per chilometro quadrato. Mai però come a Kifuka, un piccolo villaggio del Congo "flagellato" da una media di 158 fulmini per chilometro quadrato.
 
 
 
New York, New York
Temporale estivo - con conseguente pioggia di fulmini - sui grattacieli di Manhattan, New York. Si calcola che nel mondo cada un fulmine ogni 3 secondi. La ragione per cui d'estate si rischia maggiormente di finire "fulminati" è naturalmente la quantità di tempo trascorso all'aria aperta. Lo sa bene Roy Sullivan, guradiaparchi della Virginia, che nella sua vita è stato colpito dai fulmini per ben sette volte, uscendone sempre vivo (è morto a 71 anni, per altre ragioni).
 
 
 
Lo scatto della vita
Restiamo nella Grande Mela, dove Jay Fine, un fotografo newyorkese di 58 anni, è riuscito a fotografare un fulmine nell'esatto istante in cui colpisce la Statua della Libertà. Un sogno che coltivava da 4 decenni. Per catturare l'attimo fuggente in cui il lampo si scaglia sulla fiaccola, Fine si è sistemato davanti al fiume Hudson a Battery Park City, Manhattan, e ha scattato ben 80 foto. Solo una è andata a segno.
 
 
 
 
Il bersaglio ideale
Quella in base alla quale un fulmine non colpisce mai due volte lo stesso luogo è una leggenda metropolitana. L'Empire State Building, durante un violento temporale nella notte del 12 aprile 2011, è stato colpito da tre lampi di fila. Si dice che il palazzo newyorkese venga raggiunto in media da un centinaio di fulmini all'anno.
 
 
 
 
 
Le gemelle di Kuala Lumpur
Al sesto posto nella classifica dei grattacieli più alti del mondo, le Petronas Tower, a Kuala Lumpur (Malesia), rischiarate dalla luce improvvisa di un fulmine, offrono uno spettacolo particolarmente suggestivo. La foto è stata scattata da dietro una vetrata; guarda anche un breve video del lampo che si scaglia sulle torri:
 
 
 
 
 
Energia sprecata
Un'immagine ancora più ravvicinata di una delle due Petronas Tower nella capitale malese offre un'impressione ancora più immediata della potenza e della forza distruttiva di un fulmine: in pochi centesimi di secondo un lampo scarica una corrente che scalda l’aria circostante a temperature vicine ai 30.000° C! Purtroppo però non è possibile utilizzare questa scarica per produrre energia, scopri perché.
 
 
 
 
 
Scatto bagnato, scatto fortunato
Un mix di fortuna e intraprendenza è la ricetta necessaria per realizzare foto come questa, che ritrae la Sears Tower a Chicago nel momento esatto in cui finisce sotto "tiro". Jeff Minarik, autore dello scatto, stava realizzando pose a lunga esposizione di 20 secondi quando un lampo si è imposto come protagonista della foto.
 
 
 
 

Fulmini nel deserto
Tra i grattacieli finiti nel mirino delle saette non poteva mancare il Burj Khalifa, il grattacielo più alto mai costruito (828 metri) che domina lo skyline di Dubai. Immortalare un fulmine nella città degli Emirati non è così semplice: le scarse piogge che si verificano tra dicembre e aprile fanno registrare una piovosità media di 50-150 mm al massimo (contro i 799 mm in media, per esempio, di Roma).
 
 

 
Direttamente sull'antenna
Un lampo sembra aver voluto attaccare direttamente l'antenna del Taipei 101, 509 metri d'altezza. La ragione per cui i fulmini sono uno spettacolo tipicamente estivo risiede nel fatto che in inverno il Sole è troppo basso sull'orizzonte e le giornate sono più corte; per questo motivo il suolo non si scalda abbastanza e di conseguenza non si creano le condizioni di instabilità atmosferica necessarie per il verificarsi di un temporale.     
 
 
 
 
Pazienza premiata
«Questa foto è stata scattata durante una tempesta elettrica, senza pioggia, l'ideale per chi vuole immortalare un fulmine. L'ho osservata per un'ora mentre si spostava verso il mare, dietro ai grattacieli. Ho pensato che sarei stato in grado di fotografare i lampi dietro al Q1 (una torre residenziale situata a Gold Coast, Australia), così ho aspettato», racconta il fotografo Michael Sydenham «la maggior parte degli scatti non è andata a buon fine, ma poi è arrivato questo, il risultato di una singola esposizione, non elaborato».