Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne che si trova
nella Francia sud-occidentale. Le grotte si trovano vicino al villaggio di
Montignac, nel dipartimento della Dordogna. Nel 1979 le grotte di Lascaux sono
state inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con le altre
grotte che si trovano nella valle del fiume Vézère.
Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale risalenti
al Paleolitico superiore: molte di queste opere vengono fatte risalire ad una
data approssimativa di 17500 anni fa . Il tema più comunemente rappresentato è
quello di grandi animali dell'epoca (fra i quali l'uro, oggi estinto), resi con
grande ricchezza di particolari.
Il complesso di caverne venne scoperto il 12 settembre 1940 da
quattro ragazzi francesi: Marcel Ravidat, Jacques Marsal, Georges Agnel e Simon
Coencas. Dopo la fine della seconda guerra mondiale le caverne vennero aperte
al turismo di massa, ma nel 1955 l'anidride carbonica prodotta da 1.200
visitatori al giorno aveva visibilmente danneggiato le pitture. Nel 1963 le
caverne vennero chiuse al pubblico e i dipinti vennero restaurati al loro stato
originale.
Dal 1998, infestazioni fungine hanno invaso ampie parti del
complesso e richiesto interventi straordinari di manutenzione; dal 2008, a
seguito del peggioramento della situazione (con una nuova infestazione
avviatasi nel 2007) e delle difficoltà per rimuoverne le tracce, le grotte sono
state completamente chiuse al pubblico. È stato attivato un comitato
scientifico internazionale, finalizzato a studiare le migliori modalità di
tutela e ripristino ambientale del complesso.
Oggi i dipinti sono monitorati regolarmente, per cercare di evitare
il loro ulteriore deterioramento.
Le sale più famose che compongono il complesso di grotte di Lascaux
sono:
la grande sala dei tori;
il passaggio laterale;
la lancia dell'uomo morto;
la galleria dipinta;
il diverticolo dei felini.
Nel 1983 è stata aperta Lascaux II, una replica della grande sala
dei tori e della galleria dipinta, situata a circa 200 metri dalle grotte
originali; Lascaux II dal 2008 è divenuta la meta principale di visita, dopo la
chiusura cautelativa del complesso originale.
Ad alcuni chilometri da Montignac, nel parco di Le Thot, sono
esposte altre riproduzioni dei dipinti delle grotte di Lascaux.
La grotta di Lascaux viene anche chiamata la "Cappella Sistina
del Paleolitico".
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