lunedì 26 marzo 2012

Next Generation Series: battuto l'Ajax, l'Inter vince la Champions dei giovani!




L'Inter vince l'edizione 2012 della Next Generation Series, grazie al successo ai calci di rigore sulla fortissima Ajax di Fred Grim. I nerazzurri hanno la meglio grazie a una partita fatta di grande cuore e sofferenza, contro un avversario forse superiore, ma poco concreto.

Nei 120 minuti di gioco è finita 1-1, con reti di Longo per l'Inter al 45' e pareggio dei Lancieri al 49' con Denswil. Poi una lunga battaglia sino ai rigori. I nerazzurri segnano con Bessa, Duncan, Alborno, Longo e Crisetig. Di Gennaro (grande protagonista della gara) para il penalty di Veltman, tanto basta per alzare la coppa. Che vale la Champions League dei giovani.

venerdì 23 marzo 2012

Il nuovo iPad tra difetti e malfunzionamenti


Si surriscalda, è pesante e riceve male. Eppure tutti lo vogliono!   
   




Il nuovo iPad è finalmente sbarcato anche in Italia, ma il suo arrivo è stato preceduto da un coro di critiche. Sembra che, oltre al surriscaldamento anomalo, nasconda qualche altra magagna. Poco importa, in realtà, visto che è già diventato l’oggetto del desiderio di mezzo mondo. Più caldo e fragile - Nei giorni scorsi si è parlato molto di un surriscaldamento anomalo del nuovo iPad, soprattutto se confrontato con la temperatura di lavoro dei modelli precedenti. Stando alle testimonianze degli utenti che hanno già avuto modo di usarlo, l’eccessivo calore sprigionato dall’ultimo gioiellino di Apple non sarebbe l’unica “pecca” del nuovo iPad. Il nuovo iPad pare sia anche più fragile del vecchio iPad 2. Avevamo già qualche sospetto, ma la conferma arriva dai test condotti dagli esperti di SquareTrade, che hanno provato a farlo cadere da un’altezza compresa tra la vita e le spalle di un uomo medio. I risultati riferiscono di un display crepato e quasi fuoriuscito dall’alloggiamento, quando invece il suo predecessore si limitava a scheggiarsi.

Una batteria esagerata - Anche la sua nuova batteria è salita sul banco degli imputati. La sua dimensione è ovviamente “lievitata” per soddisfare la maggiore richiesta in termini energetici, ma il risultato è che sono aumentati sensibilmente anche i tempi di ricarica che adesso si aggirano intorno alle sei ore. Senza contare anche un aumento del peso complessivo del tablet. Si tratta di circa 50 grammi in più: un surplus trascurabile in un normale computer, ma che diventa invece davvero fastidioso su una tavoletta che viene impugnata, per la maggior parte del tempo, con una mano sola.

WiFi-gate - I nuovi sistemi di connessione dati, inoltre, dovevano essere tra i punti di forza del nuovo iPad, mentre si sono invece rivelati più problematici del previsto. A parte il fatto che le connessioni 4G, soprattutto in Italia, sono ancora una vera rarità, l’antenna WiFi non offre una sensibilità soddisfacente e, per giunta, il segnale rilevato non è nemmeno costante, mentre il traffico dati generato supera troppo rapidamente le soglie prestabilite dagli operatori telefonici. E pare che parte della colpa sia del nuovo sistema operativo iOS 5.1.

Ancora niente Siri - Bisogna, inoltre, fare i conti con una serie di aspettative che sono andate deluse, a partire dall’assenza dell’assistente vocale Siri. Milioni di utenti in tutto il mondo si sono ormai abituati all’evoluto software di riconoscimento e assistenza vocale e speravano di ritrovarlo in tutti i nuovi prodotti Apple. Tanti, tra l’altro, si aspettavano anche di trovare una soluzione definitiva a tutti i problemi di connessione con le reti mobili di Facetime, ma così non è stato e, anzi, la nuova versione dell’applicativo continua a funzionare soltanto sotto rete WiFi.

Memoria insufficiente - L’ultimo problema riscontrato finora riguarda la memoria. In verità, più che di un vero e proprio difetto, si tratta piuttosto di un limite: il nuovo Retina Display ha una risoluzione mai vista prima e, per essere sfruttato a dovere, richiede applicazioni sviluppate da zero che occuperanno (inevitabilmente) più spazio. È per questo motivo che, a parità di Gigabyte di memoria, il nuovo iPad potrà ospitare molte meno applicazioni rispetto modelli precedenti e l’entry level da 16 GB rischierà di riempirsi in un baleno.

Perché comprarlo adesso? - Il bello è che, sommando tutte queste critiche, il ritratto del nuovo iPad è tutt’altro che incoraggiante: a conti fatti, sembrerebbero persino più allettanti il Tablet P di Sony o il Kindle Fire di Amazon. Ciò nonostante, siamo pronti a scommettere che molti erano in fila da ieri sera davanti agli Apple Store per portarsi a casa uno dei primi esemplari. Perché, alla fine, il marchio conta.

giovedì 22 marzo 2012

Il chiodo... magico?

Com'è possibile – se è possibile! – piantare un chiodo nel legno in questo modo?



Guardate la fotografia. Non è un fotomontaggio: il chiodo passa davvero attraverso le "alette" di quel pezzo di legno. Ma com'è possibile piantarlo in quel modo? Un indizio: bisogna sfruttare alcune proprietà delle fibre di legno...

La soluzione nel video qui sotto.

martedì 20 marzo 2012

Inter, l'italiana del secolo



Ranking: nerazzurri quinti al mondo


Il Barcellona regina del mondo, l'Inter regina d'Italia. Questo è il bilancio del primo scorcio di 21° secolo stilato dagli statistici dell'Iffhs, che prendono in considerazione il periodo che va dal 2001 al 2011. Il Barca, con 2917 punti, precede le inglesi Manchester United (2793) e Arsenal (2618). Quarto il Real Madrid (2569), poi l'Inter, nostro primo club, con 2567. I nerazzurri precedono Bayern e Liverpool, quindi, ottavo, il Milan (2490).


Alle spalle dei rossoneri il Chelsea, poi chiude la top ten la Roma, decima con 2140. Scorrendo la classifica, 14esima piazza per la Juventus (2006), poi bisogna scendere al 33esimo posto per trovare un'altra italiana: la Lazio con 1586 punti. Tra le prime 100 anche l'Udinese (58esima con 1235), il Parma (60esima, 1229) e la Fiorentina (75esima, 1121).

sabato 17 marzo 2012

Champions, quarti: Milan-Barcellona!




Il Milan,pesca i campioni in carica del Barcellona nei quarti di finale in Champions League: andata mercoledì 28 marzo a San Siro e ritorno martedì 3 aprile al Camp Nou. Chi passa il turno incontra la vincente di Benfica-Chelsea.Beh, la seconda squadra di milano, due anni fa, il barca e´ riuscita ad eliminarlo,e a vincere la champions. Ora vedremo cosa fara´ la squadra degli invincibili!.Ahahahahahah.

martedì 13 marzo 2012

Quanti insetti mangiamo con il cibo?




I cibi che portiamo in tavola contengono anche frammenti di insetti, che finiscono lì durante i processi di lavorazione.

Colazioni pericolose

È difficile stimarne la quantità, ma i prodotti più a rischio sono le farine e i derivati, il cacao, il caffè e le marmellate. La legislazione italiana, su questo punto, è vacante, anche perché zampette, ali, antenne e quant’altro non sono nocivi e non esistono quindi limiti massimi per la loro presenza nei cibi.

Stati Uniti più severi

Questi limiti esistono invece negli Stati Uniti, dove gli alimenti possono generalmente contenere al massimo 50 frammenti di insetti in 50 grammi di prodotto. Il metodo ufficiale per l’individuazione dei pezzettini di insetti è il filth test: un campione dell’alimento, predigerito in ambiente acido, è sottoposto a trattamenti che isolano le impurità. Il materiale raccolto quindi viene poi disposto su vetrino da laboratorio e osservato al microscopio.

Juventus in silenzio, lo United pubblica news di mercato: che differenza!




Come è lontana la Premier League! Non solo per i profitti e perché le grandi stelle del calcio internazionale preferiscono giocare lì (o, in alternativa, nella Liga spagnola) piuttosto che in Serie A. Anche quando l'argomento è il silenzio stampa, il calcio inglese è davvero di un altro pianeta rispetto al nostro.
Prendiamo ad esempio quello che è successo negli ultimi giorni, puntando l'obiettivo su due club: la Juventus e il Manchester United. Mentre il club bianconero proclamava il silenzio stampa dopo la sfida di Marassi con il Genoa, il club inglese, sul suo sito ufficiale, nella sezione rassegna stampa, riportava (come è solito fare) un'indiscrezione di mercato: Hazard nel mirino dei Red Devils (http://www.manutd.com/en/News-And-Features/What-The-Papers-Say/2012/Mar/papers-sir-alex-eyes-eden-hazard.aspx).

Da una parte il silenzio, dall'altro la massima apertura possibile, addirittura con la pubblicazione di notizie di mercato sul sito ufficiale. Quelle notizie di mercato che di solito i club italiani fanno fatica anche solo a commentare, altro che pubblicarle sui siti ufficiali! Naturalmente la Juventus e il Manchester United sono solo due esempi, perché la Juve è stata l'ultima società italiana a restare in silenzio e lo United l'ultimo club inglese (perché lo fanno tutti o quasi) a dare spazio a un'importante voce di mercato che lo riguarda. Ma quella di Juve e Man United è una situazione paradigmatica, che spiega l'andamento e lo stato di salute del calcio italiano e del calcio inglese.

domenica 11 marzo 2012

Conte Basta.! Hai rotto le Pelotas.!




Conte meno male che siete in silenzio stampa.Con i vostri continui piagnistei non vi sopportiamo più!

Ueeee Ueeee Ueeeee. Piantiamola.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Come si producono le palline da tennis?




Le palline da tennis sono realizzate con una miscela di gomma, nerofumo, zolfo e altri additivi di cui ogni azienda conserva gelosamente il segreto. Gli ingredienti vengono mescolati insieme e modellati a caldo in stampi a forma di semisfera cava. Le due semisfere, una volta staccate dallo stampo, vengono rivestite con uno strato di colla: incollate a due a due - con un procedimento, la vulcanizzazione, che le rende elastiche - formeranno la pallina. Il prodotto grezzo viene poi cosparso di colla e rivestito con due linguette di feltro, fatto per il 70 per cento di lana e per il resto di fibre sintetiche. Senza questo rivestimento sarebbe impossibile giocare: la pallina infatti raggiunge, all'uscita dalla racchetta dopo il servizio, anche i 230 km/h. Proprio grazie al rivestimento, però, dopo il rimbalzo rallenta fino a 70-80 km/h, permettendo agli avversari di rispondere. Inoltre il feltro accentua gli effetti che vengono dati alla pallina dai giocatori.

Sotto pressione. Le palline usate nei tornei ufficiali e dai giocatori professionisti, a differenza di quelle normali, sono pressurizzate (a 2-2,5 atmosfere). Vengono prodotte in ambienti pressurizzati e sono confezionate in “tubi” anch'essi pressurizzati. La pressione serve per ottenere un rimbalzo adeguato: le regole internazionali impongono che la pallina, lasciata cadere da un'altezza di 100 pollici (2,54 metri), debba avere un rimbalzo compreso tra 1,35 e 1,47 metri. Anche peso e diametro sono rigidamente stabiliti: tra 56,7 e 58,5 grammi e tra 6,35 e 6,67 cm.

venerdì 9 marzo 2012

I segreti della Coca Cola




Lo sapevi che quando dici Coca Cola, dici in realtà 450 marchi diversi e oltre 3000 tipi di bevande? E che nel mondo si consumano 570 miliardi di bicchieri di Coca Cola ogni anno? Sono solo alcuni dei dati che si ricavano dalla lettura dell’infografica pubblicata dal sito americano Business Management.

Tra numeri (giganti) e sorprese. Leggendo si scopre per esempio che il paese dove si consuma più Coca è il Messico (635 bicchieri pro-capite), seguito dal Cile, mentre gli Usa, dove la Coca Cola è stata inventata, sono solo al terzo posto con un consumo di 412 dosi per abitante. Nel mondo ci sono 20 milioni di negozi che hanno la licenza per vendere Coca Cola. A loro vanno ad aggiungersi 10 milioni di distributori automatici. A rifornirli senza sosta ci pensa un esercito di 500 mila camion: 5 volte il numero di quelli della UPS, il corriere più famoso al mondo. Quanti bicchieri di coca cola si consumano ogni giorno nel mondo? La risposta è… 1,6 miliardi. Nel 1886, Quando il farmacista John Pemberton la inventò, i bicchieri quotidiani serviti ai clienti erano appena… nove.

giovedì 8 marzo 2012

Apple presenta il “nuovo” iPad


“New” iPad - Apple ha spiazzato tutti, ancora una volta. Non tanto per le mirabolanti caratteristiche del nuovo tablet, che ci sono tutte, ma per la scelta del nome, o del “non nome”. Non c’è due senza tre, e invece sì. Niente iPad 3 dopo iPad 2, solo iPad. O nuovo iPad come l’hanno chiamato Tim Cook e compagni per tutta la serata. L’avranno fatto per gli smemorati che vanno negli Apple Store e non si ricordano il numero del nuovo modello? Chi lo sa…
Arcobaleno di pixel - Quello che sappiamo sono le caratteristiche del nuovo iPad. Il CEO di Apple dal palco del Yerba Buena Center scherza e dice: «chi farà un prodotto migliore dell’iPad 2? Indovinate un po’… Apple!». Arriva, infatti, il Retina Display con una strabiliante risoluzione di 2.048 x 1.536 pixel a una densità di 264 dpi (punti per pollice). Se facciamo due conti, con uno schermo da 9,7 pollici, siamo di fronte a un totale di 3.1 milioni di pixel: un milione di pixel in più rispetto a un televisore Full HD! E con una saturazione dei colori del 44% superiore all’iPad 2.
A5X e iSight camera - Uno schermo di questa portata ha ovviamente bisogno di un processore all’altezza della situazione. L’iPad 2012 sfodera quindi un nuovo chip grafico A5X quad core che sprigiona una potenza di calcolo quattro volte superiore al “vecchio” tablet. Il nuovo processore, spiega Apple, sarebbe due volte più veloce dell’Nvidia Tegra 3 . Ai benchmark l’ardua sentenza. E con una tale potenza di fuoco, non poteva mancare una nuova fotocamera posteriore con un sensore retroilluminato da 5 Megapixel e lente composta da cinque elementi. A cui si aggiungono filtro a infrarossi, auto-esposizione, autofocus, riconoscimento automatico dei volti, stabilizzatore e registrazione in HD a 1080p. Come sull’iPhone 4S, insomma.
4G negli States - Spunta anche la dettatura vocale, con l’apposito pulsantino sulla tastiera virtuale - peccato che l’italiano non sia ancora supportato - e le reti cellulari LTE, ossia 4G, che in Italia non sono ancora arrivate . Non male la durata della batteria che raggiunge in media le 10 ore usandolo per fare un po’ di tutto, e le 9 ore sotto copertura 3G.
Date e prezzi - Arriviamo però al sodo. Quando potremo toccare con mano questo “nuovo” iPad? L’Italia è (di nuovo) tagliata fuori dalla prima ondata che parte dal 16 marzo con preordini già da oggi negli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Giappone, Hong Kong, Singapore e Australia. Sarà da noi solo dal 23 marzo. Nessuna novità sul fronte prezzi: si parte dai soliti 499 dollari per il modello WiFi da 16 GB, aggiungendo 100 dollari per ogni incremento di memoria. La versione 4G, solo per gli States, costa leggermente di più. Ma a noi per il momento non interessa…
iPad 2 still alive - Morto un iPad ne se fa un altro? No, non è più così: il nuovo e il vecchio convivono. Apple ha ormai scelto la strategia della diminuzione di prezzo per il modello precedente . L’iPad 2 resta in vendita nella versione da 16 GB WiFi a 399 dollari e 529 dollari per quella WiFi + 3G. Apple Italia non ha ancora comunicato i prezzi ufficiali dei due modelli.
Più foto per tutti - L’arrivo del nuovo iPad è accompagnato anche dal debutto di iPhoto per iPad e iPhone (3,99 euro), oltre che da miglioramenti a iMovie e GarageBand. iPhoto sfrutta appieno tutte le potenzialità del Retina Dispay e del processore A5X offrendo funzioni multi-touch per selezionare e confrontare le foto una accanto all’altra o contrassegnare gli scatti migliori, oppure per ritoccare direttamente da smartphone e tablet colore, esposizione e contrasto. Ci sono tanti effetti speciali, la possibilità di pubblicare i propri scatti su Facebook, Flickr e Twitter, passarli dall’iPhone all’iPad e viceversa, e usare iCloud per pubblicare diari fotografici sul web. iMovie (3,99 euro) consente ora di creare trailer cinematografici dai video in HD registrati sull’iPad e sull’iPhone, mentre GarageBand (3,99 euro) introduce Jam Session, una funzione per collegare tra loro via wireless i propri dispositivi iOS per suonare strumenti e registrare sessioni di musica live. Gli aggiornamenti sono gratuiti per chi ha già acquistato le due applicazioni.  
TV HD - Cupertino ha annunciato anche un'importante novità per la Apple TV che diventa HD, ossia supporta (finalmente) i video in alta definizione a 1080p. Nuova interfaccia più intuitiva che accoglie i servizi iCloud come Photo Stream e la libreria musicale su iTunes. Chi ha già una Apple TV, effettua l’aggiornamento gratis alla nuova interfaccia, in caso contrario il nuovo modello sarà in vendita a 109 euro

Scoperti due nuovi gruppi sanguigni




I gruppi sanguigni non sono i quattro che tutti conosciamo – A, B, AB e 0 – ma molti di più: con gli ultimi 2 appena scoperti da un gruppo di ricercatori dell' Università del Vermont il totale sale a 32.
I due nuovi gruppi, battezzati Junior e Langreis in onore dei portatori, sono stati identificati isolando due proteine mai osservate prima nei globuli rossi dei due pazienti.
Raro ma vero
I diversi gruppi sanguigni si caratterizzano per la presenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi: si tratta di macromolecole capaci di interagire con il sistema immunitario. Le due recentemente scoperte dagli scienziati americani sono le proteine e ABCB6 e ABCG2.
Gli individui con sangue appartenente a uno dei nuovi gruppi sono molto rari e concentrati in alcune zone del pianeta: i ricercatori stimano che in Giappone ci siano almeno 50.000 persone con gruppo sanguigno Junior negativo che potrebbero avere problemi con le trasfusioni di sangue o, nel caso di donne in gravidanza, manifestare incompatibilità con il bambino che portano in grembo.
Se non lo conosci, non lo cerchi
Il problema dei gruppi sanguigni rari o sconosciuti non è solo la scarsità di donatori, ma anche la mancanza nel laboratori di analisi dei reagenti necessari a identificarli. «Grazie a questa scoperta il test per i nuovi gruppi sanguigni entrerà nella routine, perchè ora sappiamo cosa cercare» ha spiegato alla stampa Bryan Ballif, biologo presso l'Università del Vermont.
I risultati di questo studio permetteranno ai medici di arrivare meglio preparati alle trasfusioni o ai trapianti di organi e tessuti su pazienti con gruppi sanguigni rari: «Molto spesso le crisi di rigetto hanno cause ignote, che però potrebbero essere riconducibili alla presenza di questi antigeni» spiega Ballif.
Eccesso di autodifesa
La reazione è causata dal sistema immunitario del ricevente che non riconosce come suoi i tessuti trapiantati o il sangue trasfuso e attiva tutte le difese utili a scacciare il presunto intruso. Tramite gli anticorpi, l'organismo inizia quindi a combattere se stesso.
La ricerca non è però conclusa: Ballif e i suoi colleghi ipotizzano la presenza di almeno altri 10 o 15 gruppi sanguigni oggi sconosciuti. «Anche se si tratta di gruppi estremamente rari, per i portatori è una delle cose più importanti da sapere» conclude lo scienziato.

lunedì 5 marzo 2012

Microsoft Windows 8





 I requisiti ottimali per sfruttare appieno il sistema operativo.





La versione “Consumer Preview” di Windows 8 è disponibile per il download gratuito da qualche giorno. Ma come ottenere il massimo dal nuovo sistema operativo sviluppato da Microsoft? Ecco la ricetta vincente.
Stessi requisiti di XP - Bisogna riconoscere che Microsoft ci aveva avvertiti in tempi non sospetti: per poter sfruttare appieno il nuovo Windows 8, è meglio avere a disposizione una superficie “touch” e, se si tratta invece di tablet, le tavolette devono rispondere a pochi ma precisi requisiti di sistema . IL sistema operativo sarà, in ogni caso, installabile sulla maggior parte dei computer in grado di eseguire il vecchio Windows XP, seppure con qualche limitazione.
Due diverse versioni - Microsoft si è assunta l’impegno di rendere pienamente compatibile il suo sistema operativo con tutte quelle macchine certificate per Windows 7 nell’arco degli ultimi anni. I requisiti minimi, in termini di hardware, indicano 1 GB di RAM per i sistemi 32 bit - che raddoppiano per quelli 64 bit - un processore con una frequenza di almeno 1 GHz e una scheda grafica compatibile con lo standard DirectX 9. Per l’installazione completa, sono necessari dai 16 ai 20 GB di spazio nell’hard disk interno: niente di così eclatante, insomma.
Metro e Snap - La procedura d’installazione è estremamente semplice e, una volta conclusa con successo, ci propone una doppia interfaccia: da un lato, c’è il solito Windows di sempre - privo, però, del pulsante Start- e dall’altro Metro, la vera novità, ovvero la versione ingrandita già vista in Windows Phone 7 . La seconda interfaccia introduce una nuova funzione, che prende il nome di Snap e consente di utilizzare contemporaneamente due diverse applicazioni, una accanto all’altra. È necessaria, per la corretta visualizzazione di Metro, una risoluzione minima del display di 1024 x 768 che per Snap si sale a 1366 x 768. Si tratta di limitazioni aggirabili, modificando manualmente il registro di sistema, ma non ti consigliamo di farlo.
No alle macchine virtuali - Molti utenti, inoltre, stanno provando il nuovo sistema operativo installandolo su una macchina virtuale, per essere sicuri che non faccia danni. Microsoft, ovviamente, non può impedirlo, ma sconsiglia vivamente questo tipo di test, perché non consente di apprezzare appieno le innovazioni di Windows 8. In questo modo, infatti, non è possibile beneficiare dell’accelerazione grafica che rende particolarmente fluida e accattivante l’interfaccia. Alcuni nuovi sistemi di sicurezza, inoltre, come Secure Boot e BitLocker, funzionano solo con schede madri che ne prevedano l’uso tramite BIOS, e in una macchina virtuale questo sarebbe impossibile.
E i vecchi PC touchscreen? - Gli ultimi interrogativi riguardano la piena compatibilità di tutti quei computer - pochi, in verità - nati con Windows 7, ma dotati comunque di una speciale interfaccia touchscreen. Microsoft, anche in questo caso, ha voluto essere il più rassicurante possibile: tutti i sistemi testati fino aoggi a Redmond - tra i più diffusi ricordiamo il Dell Inspiron Duo, il Lenovo X220T e la Serie 7 Slate PC di Samsung - hanno dato esito positivo, quindi non dovrebbero esserci problemi insormontabili.
Prevenire è meglio che curare - Se dopo aver letto tutto questo, ti è sicuramente venuta voglia di provare Windows 8 “Consumer Preview” . lo scarichi gratis dal sito di Microsoft. Prima, però, di procedere con l’installazione, ti diamo un ultimo suggerimento, che questa volta prescinde da Microsoft: ricordati di fare un backup dei documenti più importanti perché, quando si mette mano al sistema operativo, un margine di rischio - per quanto ridotto - c’è sempre.

sabato 3 marzo 2012

Trucco per te: iPad, iOS 5 e i sei tasti nascosti





Lo sapevi che l’iPad, grazie allo zampino del nuovo iOS 5 , ha introdotto una tastiera suddivisa? Te ne sarai sicuramente accorto. Forse, però, ti sono sfuggiti i sei tasti “fantasma” che ti aiutano a diventare uno “Speedy Gonzales” della digitazione sul tablet di Apple.

Pratica ed ergonomica - La split keyboard dell’iPad, ovvero la tastiera virtuale“suddivisa”, è un regalo del nuovo iOS 5. Se hai aggiornato il tuo gioiellino Apple di recente , magari la stai usando con soddisfazione già da un po’. Se, invece, questa novità ti fosse sfuggita, basta un attimo per scoprirla: apri la tastiera, tieni premuto per un attimo il tasto in basso a destra, e fai un touch sulla voce “Suddividi” per dividerla a metà. L’obiettivo di questa nuova tastiera virtuale è di aggiungere un pizzico di ergonomia in più per velocizzare la digitazione. Ripeti l’operazione scegliendo l’opzione “Disancora” per tornare alla normalità.

 Piccolo segreto - Apple, come al solito, riserva sempre qualcosa sorpresina ai suoi tanti utenti. E la tastiera suddivisa non sfugge alla regola. Lo sapevi che esistono sei tasti nascosti che la rendono ancora più comoda da usare? Tu non li vedi, ma ci sono due file di tasti tra i due “split”. Apple, nell’area grigia, ha duplicato le lettere delle due estremità. Guarda l’immagine che vale più di mille parole, anzi… lettere.