lunedì 24 settembre 2012

La Vipera di Russel, il serpente più letale al mondo.!


Il triste primato della Vipera di Russel, un killer pigro da 10.000 morti l'anno.






Più pericolosa del grande squalo bianco, più velenosa del mamba nero  e con un record di omicidi degno del più spietato serial killer: è la vipera di Russel (daboia russelii), un serpente diffuso in India e in tutto il sudest asiatico che ogni anno con il suo morso miete oltre 10.000 vittime. E anche chi riesce a sopravvivere al veleno di questo grosso rettile - può arrivare a 170 cm di lunghezza - rischia danni seri e permanenti.

Veleno per il cervello

Secondo uno studio recentemente pubblicato su Lancet, il 29% di coloro che non soccombono al morso della Vipera di Russel sviluppa l'ipopituitarismo, una disfunzione causata dall'improvvisa riduzione nella secrezione di ormoni prodotti dall'ipofisi.

Le conseguenze sono perdita di barba e peli pubici per gli uomini, delle curve su seno e fianchi per le donne e, per entrambi, la sterilità. Nei casi più gravi il morso di questo rettile può portare fino alla perdita di alcune funzioni cerebrali e alla pazzia. 

Indolenza letale

La vipera di Russel è nota per iniettare nelle sue vittime una consistente quantità di veleno: dai 20 ai 270 mg (50-60 sono già sufficienti a uccidere un uomo adulto). Gli effetti, immediati, sono dolore, riduzione improvvisa della frequenza cardiaca e crollo della pressione. Il veleno, in pochi istanti, arriva al cervello, dove agisce sull'ipofisi provocando copiose emorragie.

Eppure questo serpente ha un carattere sostanzialmente mite. Ciò che lo rende pericoloso è proprio la sua pigrizia. A differenza di altri rettili non avvisa della propria presenza e si limita ad attaccare quando si sente minacciata.

Ama vivere nascosto nell'erba e non di rado si avvicina agli insediamenti umani in cerca di topi o altre prede. L'elevatissimo numero di morti che causa ogni anno, soprattutto in India, è conseguenza dell'estrema povertà di queste zone, dove la maggior parte dei contadini non indossa le scarpe e diviene così facili vittima del rettile.

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