Doping, Armstrong confessa da Oprah
"Era preparato. Pentito? Non lo soLance ha ammesso l'uso di sostanze dopanti. La Winfrey: "Mi ha sorpreso". L'Uci accusata di averlo coperto: "Venga a parlare alla nostra commissione d'inchiesta"
Lance Armstrong, 41 anni, con Oprah Winfrey, 58, durante l'intervista.
Harpo Studios, Inc / George Burns "
Dopo aver negato per anni ciò che negli ultimi mesi era diventata evidenza
schiacciante, Lance Armstrong ha ammesso di aver fatto uso di doping per
vincere il Tour de France. Durante le due ore e mezzo di chiacchierata con
Oprah Winfrey (da cui sarà estrapolato e montato materiale per un doppio show
sul network della guru della tv Usa in onda giovedì e venerdì. In Italia la
prima parte andrà in onda venerdì alle 21.15 su Dmax, canale 52 del digitale terrestre
e 808 di Sky), l’ex campione si sarebbe più volte emozionato. Emergono così i
primi dettagli dell’intervista che potrebbe diventare una delle più viste nella
storia della tv Usa. Per ora solo qualche frase sussurrata dai membri del
numeroso entourage del Cowboy presenti alla registrazione, che chiedono di
mantenere l’anonimato.
L'invito dell'uci — Nella sua intervista Armstrong avrebbe accusato l'Uci,
il governo del ciclismo mondiale, di averlo coperto negli anni in cui dominava
al Tour de France. "Se ha detto davvero quelle cose lo invitiamo a
testimoniare davanti alla nostra commissione indipendente messa in piedi per
occuparsi delle accuse mosse alla Uci nelle regenti indagini della Usada".
La comissione ha tempo fino al primo giugno per consegnare le sue concluisioni.
Pronto a smascherare complici — Una fonte avrebbe riferito all'Abc
americana che Lance starebbe parlando con le autorità ciclistiche
internazionali, in merito alla possibilità di fare nomi di chi altro è o è
stato coinvolto nell'affaire doping che lo riguarda. Secondo il New York Times,
infatti, sarebbe pronto a tirare in ballo i vertici dell'Unione Ciclistica
Internazionale e gli ex proprietari della Us Postal. Tutti sarebbero stati
infatti a conoscenza delle pratiche dopanti usate dall'ex campione Usa e dai
suoi compagni di squadra.
Dopato già prima di ammalarsi — Una fonte avrebbe rivelato a USA Today che
Armstrong avrebbe confessato da Oprah di essersi cominciato a dopare già a metà
degli anni '90, prima che gli venisse diagonisticato un tumore.
Le parole di Oprah — Armstrong ha ammesso il doping con Oprah Winfrey, ma
"non nel modo in cui mi sarei aspettata. E' stato sorprendente" ha
raccontato stamattina in un talk show della Cbs la regina della televisione
Usa. Oprah ha annunciato che non rivelerà i particolari dell'intervista fino a
quando non andrà in onda in una doppia puntata prevista per giovedì e venerdì
sera ("Ridurla a soli 90 minuti era impossibile"). Oprah ha detto che
le risposte dell'ex re del Tour de France sono state "soddisfacenti".
"Non so se era pentito o meno, ma ha risposto alle domande ed è arrivato
all'intervista certamente preparato. Non penso che la parola emozionale possa
descrivere l'intensità o la difficoltà che ha dovuto affrontare parlando di
alcune cose".
Prime scuse — Prima del meeting con la regina delle confessioni, Lance si
era recato negli uffici della fondazione Livestrong che ha come missione la
lotta contro il cancro, da lui creata nel 1997 dopo aver vinto la sua personale
battaglia contro il tumore, per scusarsi di fronte a più di 100 impiegati.
Scuse sincere, ma senza entrare nei particolari. “Ha parlato dal profondo del
cuore e con sincerità”, ha raccontato la portavoce Katherine McLane.
Reputazione — Intanto, subito dopo aver salutato Lance, Oprah aveva
twittato ai suoi oltre 16 milioni di followers: “Ho appena finito dopo due ore
e mezzo. E’ venuto preparato”. C’è già chi specula che la confessione dell’ex
campione sia l’estremo tentativo per ripulire la sua reputazione andata a
pezzi, con la speranza di essere perdonato dall’opinione pubblica. Armstrong
avrebbe anche promesso di ripagare parte dei soldi ricevuti dalla U.S. Postal
Service sponsor della sua ex squadra. Ma il percorso potrebbe essere molto
lungo e incontrare sul cammino una serie di onerosi ostacoli. Come la causa del
Sunday Time di Londra costretto in passato a pagare 500 mila dollari per
diffamazione. Nei giorni scorsi, il quotidiano inglese aveva persino comprato
una pagina di pubblicità sul Chicago Tribune, il giornale della città di Oprah,
suggerendole le dieci domande da chiedere a Lance.
Parla donati (wada) — "Credo che la scelta di Armstrong di ammettere
di aver fatto uso di sostanze proibite sia da considerare intelligente ed
apprezzabile nonchè ben accetta da tutto l'ambiente sportivo". È quanto
afferma in un'intervista all'AGI, Sandro Donati, unico consulente italiano per
la Wada (agenzia mondiale antidoping) e già responsabile di diversi settori
(dalla velocità al mezzofondo) della federazione italiana di atletica leggera.
"Di fronte alla perdita assoluta di credibilità, decidere di ammettere
l'uso di doping e di svelare tutto, è una sorta di contropartita della quale
dovrà essere presa in considerazione per quanto concerne le sanzioni. Avendola
combinata grossa, perché le sue colpe restano e non sono cancellabili, adesso
può svelare anni di copertura da parte dei responsabili dell'Uci (la
federazione mondiale del ciclismo, ndr) e soprattutto si potrà comprendere
meglio il ciclismo degli ultimi anni. La confessione fatta da Armstrong -
conclude Donati - indica la strada anche per altri atleti che si sono trovati
al centro di indagini giudiziarie o trovati positivi all'antidoping".
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