martedì 15 gennaio 2013

"La caduta di un Mito"





Doping, Armstrong confessa da Oprah
"Era preparato. Pentito? Non lo so


Lance ha ammesso l'uso di sostanze dopanti. La Winfrey: "Mi ha sorpreso". L'Uci accusata di averlo coperto: "Venga a parlare alla nostra commissione d'inchiesta" 

Lance Armstrong, 41 anni, con Oprah Winfrey, 58, durante l'intervista. Harpo Studios, Inc / George Burns "


Dopo aver negato per anni ciò che negli ultimi mesi era diventata evidenza schiacciante, Lance Armstrong ha ammesso di aver fatto uso di doping per vincere il Tour de France. Durante le due ore e mezzo di chiacchierata con Oprah Winfrey (da cui sarà estrapolato e montato materiale per un doppio show sul network della guru della tv Usa in onda giovedì e venerdì. In Italia la prima parte andrà in onda venerdì alle 21.15 su Dmax, canale 52 del digitale terrestre e 808 di Sky), l’ex campione si sarebbe più volte emozionato. Emergono così i primi dettagli dell’intervista che potrebbe diventare una delle più viste nella storia della tv Usa. Per ora solo qualche frase sussurrata dai membri del numeroso entourage del Cowboy presenti alla registrazione, che chiedono di mantenere l’anonimato.



L'invito dell'uci — Nella sua intervista Armstrong avrebbe accusato l'Uci, il governo del ciclismo mondiale, di averlo coperto negli anni in cui dominava al Tour de France. "Se ha detto davvero quelle cose lo invitiamo a testimoniare davanti alla nostra commissione indipendente messa in piedi per occuparsi delle accuse mosse alla Uci nelle regenti indagini della Usada". La comissione ha tempo fino al primo giugno per consegnare le sue concluisioni.

Pronto a smascherare complici — Una fonte avrebbe riferito all'Abc americana che Lance starebbe parlando con le autorità ciclistiche internazionali, in merito alla possibilità di fare nomi di chi altro è o è stato coinvolto nell'affaire doping che lo riguarda. Secondo il New York Times, infatti, sarebbe pronto a tirare in ballo i vertici dell'Unione Ciclistica Internazionale e gli ex proprietari della Us Postal. Tutti sarebbero stati infatti a conoscenza delle pratiche dopanti usate dall'ex campione Usa e dai suoi compagni di squadra.



Dopato già prima di ammalarsi — Una fonte avrebbe rivelato a USA Today che Armstrong avrebbe confessato da Oprah di essersi cominciato a dopare già a metà degli anni '90, prima che gli venisse diagonisticato un tumore.

Le parole di Oprah — Armstrong ha ammesso il doping con Oprah Winfrey, ma "non nel modo in cui mi sarei aspettata. E' stato sorprendente" ha raccontato stamattina in un talk show della Cbs la regina della televisione Usa. Oprah ha annunciato che non rivelerà i particolari dell'intervista fino a quando non andrà in onda in una doppia puntata prevista per giovedì e venerdì sera ("Ridurla a soli 90 minuti era impossibile"). Oprah ha detto che le risposte dell'ex re del Tour de France sono state "soddisfacenti". "Non so se era pentito o meno, ma ha risposto alle domande ed è arrivato all'intervista certamente preparato. Non penso che la parola emozionale possa descrivere l'intensità o la difficoltà che ha dovuto affrontare parlando di alcune cose".


Prime scuse — Prima del meeting con la regina delle confessioni, Lance si era recato negli uffici della fondazione Livestrong che ha come missione la lotta contro il cancro, da lui creata nel 1997 dopo aver vinto la sua personale battaglia contro il tumore, per scusarsi di fronte a più di 100 impiegati. Scuse sincere, ma senza entrare nei particolari. “Ha parlato dal profondo del cuore e con sincerità”, ha raccontato la portavoce Katherine McLane.


Reputazione — Intanto, subito dopo aver salutato Lance, Oprah aveva twittato ai suoi oltre 16 milioni di followers: “Ho appena finito dopo due ore e mezzo. E’ venuto preparato”. C’è già chi specula che la confessione dell’ex campione sia l’estremo tentativo per ripulire la sua reputazione andata a pezzi, con la speranza di essere perdonato dall’opinione pubblica. Armstrong avrebbe anche promesso di ripagare parte dei soldi ricevuti dalla U.S. Postal Service sponsor della sua ex squadra. Ma il percorso potrebbe essere molto lungo e incontrare sul cammino una serie di onerosi ostacoli. Come la causa del Sunday Time di Londra costretto in passato a pagare 500 mila dollari per diffamazione. Nei giorni scorsi, il quotidiano inglese aveva persino comprato una pagina di pubblicità sul Chicago Tribune, il giornale della città di Oprah, suggerendole le dieci domande da chiedere a Lance.

Parla donati (wada) — "Credo che la scelta di Armstrong di ammettere di aver fatto uso di sostanze proibite sia da considerare intelligente ed apprezzabile nonchè ben accetta da tutto l'ambiente sportivo". È quanto afferma in un'intervista all'AGI, Sandro Donati, unico consulente italiano per la Wada (agenzia mondiale antidoping) e già responsabile di diversi settori (dalla velocità al mezzofondo) della federazione italiana di atletica leggera. "Di fronte alla perdita assoluta di credibilità, decidere di ammettere l'uso di doping e di svelare tutto, è una sorta di contropartita della quale dovrà essere presa in considerazione per quanto concerne le sanzioni. Avendola combinata grossa, perché le sue colpe restano e non sono cancellabili, adesso può svelare anni di copertura da parte dei responsabili dell'Uci (la federazione mondiale del ciclismo, ndr) e soprattutto si potrà comprendere meglio il ciclismo degli ultimi anni. La confessione fatta da Armstrong - conclude Donati - indica la strada anche per altri atleti che si sono trovati al centro di indagini giudiziarie o trovati positivi all'antidoping".

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