L'Inter batte la Lazio nella finale scudetto e si aggiudica
il settimo campionato Primavera della sua storia. A Gubbio, la squadra di
Bernazzani supera i biancocelesti con il punteggio di 3-2: al gol iniziale di
Livaja (4'), rispondono i capitolini con Barreto in chiusura di primo tempo.
Nella ripresa si scatenano Garritano (3') e Longo (23'), che archiviano in
fretta la pratica. Ininfluente il gol nel finale di Onazi (89'): l'Inter può
far festa.
Cambia il timoniere, non la sostanza. La stagione dei
giovani nerazzurri registra un nuovo, incredibile picco dopo la vittoria della
Next Generation Series del marzo scorso. Da Stramaccioni a Bernazzani, la pasta
è la stessa: carisma, corsa, lucidità sotto porta. Sette gol nelle ultime due
partite (quattro rifilati al derby nel Milan), nove nelle ultime tre. L'Inter
vola a riporta lo scudetto Primavera (trofeo dedicato alla memoria di Giacinto
Facchetti) nella bacheca di Corso Vittorio Emanuele dopo cinque anni. Allora il
protagonista era un certo Mario Balotelli. Oggi, più che mai, i cuori
nerazzurri battono per Samuele Longo. Giocatore in comproprietà con il Genoa e
destinato a diventare il gioiellino del prossimo mercato. E' sua la firma che
mette la parola fine a una gara difficile, tortuosa, più di quanto non dica il
punteggio e l'evoluzione della stessa.
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