Nell’era dell’hi-tech anche la cura dei denti fa dei “nano” progressi.
Paura del dentista? Dall’Università del Maryland arriva una notizia
sicuramente gradita ai dentofobici: otturazioni “speciali” che continuano a
curare la struttura dei denti in completa autonomia, anche dopo l’intervento
dei medici.
Nanotecologie al "dente" - Un gruppo di ricercatori
dell’Università del Maryland, capitanati dal professor Huakun XU - direttore
del dipartimento biomateriali e ingegneria tissutale - hanno sperimentato una
nuova cura che sembra avere del miracoloso, ma che potrebbe allo stesso tempo
creare una profonda “frattura” nei rapporti tra scienziati e dentisti, non solo
negli States!
Un calcio all'argento - È ormai cosa risaputa che il nanosilver,
conosciuto anche come argento colloidale, sia un potente antibiotico naturale.
Viene utilizzato da anni per strumenti dentistici e bendaggi, ma a nessuno era
venuto in mente finora di usarlo per rigenerare la struttura dei denti
danneggiata dai batteri e allo stesso tempo eliminare i batteri nocivi. La
ricetta? Il nanosilver con il suo “superpotere” di igienizzare “a oltranza” la
cavità - anche dopo l’otturazione - e nano particelle di calcio con il compito
di permeare e rafforzare il dente così da garantirne, in teoria, l’integrità
nel corso del tempo.
La scienza avanza, il business retrocede - Che la scoperta scientifica sia
sensazionale, non c’è ombra di dubbio, ma siamo sicuri che i dentisti siano
veramente favorevoli e propensi ad appoggiare un progresso di questo tipo? Con
una cura del genere c’è la seria possibilità che i clienti restino “troppo
sani” per “troppo tempo”…
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