A 34 anni non sarà facile rientrare.
E' brutto da pensare, ma Diego Milito potrebbe aver chiuso la sua
strepitosa carriera contro il modesto Cluj. L'emozione di Stramaccioni al
momento di annunciare il grave infortunio patito al ginocchio sinistro
dall'attaccante dell'Inter ha fatto capire che non sarà facile rivedere in
campo il "Principe": a quasi 34 anni la rottura del legamento
crociato anteriore e del collaterale esterno suonano quasi come una sentenza
definitiva.
Dopo essersi sottoposto alle visite del caso a Pavia, l'argentino ha
trascorso la notte a casa e ora dovrà essere operato. In attesa di conoscere i
prossimi passi verso la riabilitazione, è chiaro che la sua stagione è finita
qua visto che se tutto andrà per il meglio ci vorranno almeno sei mesi per
guarire. Se saranno abbastanza per tornare a segnare, questo è ancora presto
per dirlo. Di certo c'è tanta preoccupazione attorno al prosieguo della
carriera di Milito.
Le avvisaglie del periodo sfortunato erano arrivate a dicembre, con una
botta al ginocchio sinistro rimediata contro il Genoa e un recupero molto lento
a causa di un'infiammazione. Dopo le feste, Milito ha saltato la trasferta di
Udine, ha disputato pochi minuti contro il Pescara ed è rimasto fermo per un
mese prima di rientrare contro il Chievo domenica scorsa, gara nella quale ha
segnato quello che resterà il suo ultimo gol stagionale.
Certo, sarebbe davvero un peccato per il nerazzurro finire in questo modo.
Lui che ha segnato oltre duecento gol, che ha vinto un Mondiale per club, una
Champions League, un campionato italiano e uno argentino, due Coppa Italia e
una Supercoppa italiana. E se dovesse dire adesso addio al calcio giocato
svanirebbe anche il suo sogno di chiudere la carriera in Argentina.
Il Video dell’infortunio.
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