venerdì 18 maggio 2012

Calcioscommesse, il pentito: "Conte sapeva"


L'allenatore della Juventus, allora al Siena, secondo Filippo Carobbio, sapeva di almeno due risultati "aggiustati"





L'allenatore della Juventus Antonio Conte, mentre era allenatore del Siena, sapeva di almeno due risultati "aggiustati". Secondo Filippo Carobbio, uno dei giocatori "pentiti", fu proprio il mister bianconero a comunicare a tutti i giocatori di "stare tranquilli" perché il risultato con il Novara sarebbe stato di parità. Nel mirino anche l'ultima di campionato di serie B 2010-2011: il Siena perse con l'Albinoleffe che riuscì a salvarsi.
Come racconta il Corriere della Sera, secondo Carobbio, allora in forze al Siena, durante la riunione tecnica in occasione del match con il Novara finita 2-2, sarebbe emerso in modo evidente che Conte era informato della combine.
"Conte ci disse di stare tranquilli"
Così Carobbio racconta agli inquirenti: "In Novara-Siena del 3/4/2011 ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio".
Contro Conte solo Carobbio
Il racconto di Carobbio risale al 29 febbraio, di fronte alla Procura federale: secondo quanto emerso, l'attuale allenatore della Juve inoltre non solo  sarebbe stato informato del risultato deciso a tavolino della partita con il Novara, ma anche di quello con l'Albinoleffe. Al momento però le parole di Carobbio non hanno trovato conferma in nessun altro giocatore del Siena presente quel giorno.
Cosa rischia Antonio Conte
Se l'accusa venisse confermata e fosse provato che Conte sapeva, l'allenatore rischierebbe almeno un anno di squalifica per omessa denuncia e fino a tre, nel caso fosse accertato non solo che sapeva, ma che avrebbe anche partecipato alla combine. Non ci sarebbero invece gli estremi per un reato penale: stando al racconto di Carobbio, infatti non avrebbero girato né soldi, né scommesse clandestine.
E Bravo Parrucchino.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




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