Per prepararsi allo storico salto il base jumper austriaco si è preparato
per 5 anni e nella sua incredibile missione sarà assistito dalle più avanzate
tecnologie di derivazione spaziale.
Ve le mostro in questa gallery.
Il pallone aerostatico
Felix raggiungerà la quota di lancio grazie ad una speciale capsula
agganciata ad un pallone aerostatico. Realizzato in polietilene altamente
resistente, il pallone è spesso solo 20 micron, 100 volte meno di un comune
palloncino di gomma.
Ha una superficie di oltre 161.000 metri quadrati, pari a quella di 22
campi da calcio, e un peso di 1.363 kg.
Verrà lanciato da una grande gru da 25 tonnellate con una procedura
piuttosto complessa: a momento del decollo il mancato tempismo o un
posizionamento sfavorevole potrebbero causare un effetto pendolo che farebbe
cadere la capsula danneggiandola, mettendo a rischio la missione e lo stesso
Felix.
La capsula
La capsula che ospiterà Felix nella sua salita fino alla quota di lancio è
un gioiello tecnologico da 1136 kg.
Alta poco più di 3,3 metri ha un
diametro alla base di 2,43 metri ma uno spazio abitabile all'interno di solo
1,82 metri.
Non aprite quella porta
La capsula, pressurizzata, contiene tutte le attrezzature e che serviranno
a Felix per prepararsi al salto e le strumentazioni scientifiche per la
registrazione di tutti i dati di volo.
Una volta arrivato alla quota di lancio, il base jumper depressurizzerà la
cabina, effettuerà gli ultimi controlli e si lancerà nel vuoto.
Una volta aperta la porta la capsula non potrà più essere pressurizzata e
Felix, per sopravvivere, potrà affidarsi solo alla sua tuta di volo.
Guscio extra strong
La capsula di Baumgartner è stata progettata per resistere praticamente a
tutto. Dopo il salto di Felix tornerà sulla Terra agganciata a 3 grandi paracadute.
Gli ingegneri della missione hanno eseguito più di 150 test di caduta solo
per sviluppare i cuscinetti ammortizzanti per la base, progettati per assorbire
impatti fino a 6g.
In caso di emergenza, se qualcosa dovesse andare storto durante l'ascensione,
Felix potrà annullare la sua missione e tornare comunque a terra all'interno
della capsula.
La tuta di volo
La tuta di volo sarà l’unica protezione di Felix durante la caduta libera
fino a quando non si troverà nello strato più basso e sicuro dell’atmosfera. La
tuta proteggerà Felix da temperature che vanno dai 40°C del deserto ai -32°C
che troverà al momento del lancio, gli fornirà ossigeno attraverso il casco e
sarà pressurizzata a 3,5 libbre (1,58 kg) per pollice quadrato, più o meno la
pressione atmosferica che si può trovare a 10.600 metri di altezza.
Sistemi automatici di sopravvivenza
I sistemi di sopravvivenza all'interno della tuta sono controllati da un
dispositivo grande come un dischetto da hockey, che mantiene costante la
pressione alle varie altitudini.
La visiera del casco di Felix è dotata di un circuito di riscaldamento
intelligente per il disappannamento e lo sbrinamento; il livello del calore si
modifica in modo rapido e automatico perchè le temperature necessarie per
mantenere la visiera trasparente ad alcune altitudini, ad altre potrebbero
addirittura scioglierla.
Il gilet-zaino
Sopra la tuta Felix porterà una scatola che di fatto è il cuore
tecnologico dell'intera missione: conterrà il trasmettitore e il ricevitore
audio collegati al casco; i segnali GPS per tracciare la sua posizione;
apparecchiature di telemetria (che consentono l’acquisizione e il monitoraggio
dei dati da lunghe distanze) e un’unità di misurazione inerziale che registrerà
l’altitudine e la rotazione dell'atleta.
Il sistema supporta le videocamere HD che circondano la visiera di Felix e
include un insieme di programmi che saranno utilizzati dall’ente governativo
internazionale per gli sport aerei e i record mondiali nel campo
dell’aeronautica (la Fédération Aéronautique Internationale) per verificare i
record di Baumgartner.
Le informazioni catturate da questa applicazione verranno trasmesse in
tempo reale al Centro di Controllo della Missione e verranno registrate per le
successive ricerche.
Lo zaino registrerà inoltre l’altitudine di Baumgartner e la sua velocità:
Felix sarà in grado di visualizzare questi dati attraverso un monitor da polso
e potrà ascoltarli attraverso un avviso sonoro a doppio segnale. Il primo lo
avviserà quando avrà raggiunto la velocità del suono ed un altro quando si
avvicinerà a una velocità che lo porterà a superare un livello di rischio
accettabile.
Il pannello comandi
Una fila di tasti e interruttori che sembra non finire mai: è il quadro
comandi della capsula che porterà Baumgartner fino alla quota di lancio.
Il paracadute
Baumgartner affiderà la propria vita a un sistema di 3 paracadute: uno
principale, uno di riserva e uno di stabilizzazione che si aprirà solo nel caso
in cui l'atleta inzierà a roterare pericolosamente su se stesso.
Il paracadute principale è realizzato per metà della sua superficie con
uno speciale tessuto impermeabile all'aria così da aumentarne l'effetto
frenante.
Particolare interessante: se il paracadute di riserva si dovesse aprire
per un problema tecnico durante una delle fasi inziali della caduta, Felix
dovrà liberarsene, per evitare che la sua discesa duri più del previsto con il
rischio di trovarsi senza ossigeno prima di essere arrivato in una zona dove l'aria è respirabile. Ciò
significa però che in caso di problemi nella seconda fase del volo, Baumgartner
dovrà cavarsela da solo.
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