lunedì 15 ottobre 2012

Cosa serve per un lancio da 35.000 metri di quota?



Per prepararsi allo storico salto il base jumper austriaco si è preparato per 5 anni e nella sua incredibile missione sarà assistito dalle più avanzate tecnologie di derivazione spaziale.

Ve le mostro in questa gallery.







Il pallone aerostatico

 

Felix raggiungerà la quota di lancio grazie ad una speciale capsula agganciata ad un pallone aerostatico. Realizzato in polietilene altamente resistente, il pallone è spesso solo 20 micron, 100 volte meno di un comune palloncino di gomma.

Ha una superficie di oltre 161.000 metri quadrati, pari a quella di 22 campi da calcio, e un peso di 1.363 kg.

Verrà lanciato da una grande gru da 25 tonnellate con una procedura piuttosto complessa: a momento del decollo il mancato tempismo o un posizionamento sfavorevole potrebbero causare un effetto pendolo che farebbe cadere la capsula danneggiandola, mettendo a rischio la missione e lo stesso Felix.







La capsula

 

La capsula che ospiterà Felix nella sua salita fino alla quota di lancio è un gioiello tecnologico da 1136 kg.

 Alta poco più di 3,3 metri ha un diametro alla base di 2,43 metri ma uno spazio abitabile all'interno di solo 1,82 metri.






Non aprite quella porta

 

La capsula, pressurizzata, contiene tutte le attrezzature e che serviranno a Felix per prepararsi al salto e le strumentazioni scientifiche per la registrazione di tutti i dati di volo.

Una volta arrivato alla quota di lancio, il base jumper depressurizzerà la cabina, effettuerà gli ultimi controlli e si lancerà nel vuoto.

Una volta aperta la porta la capsula non potrà più essere pressurizzata e Felix, per sopravvivere, potrà affidarsi solo alla sua tuta di volo.







Guscio extra strong

 

La capsula di Baumgartner è stata progettata per resistere praticamente a tutto. Dopo il salto di Felix tornerà sulla Terra agganciata a 3 grandi paracadute.

Gli ingegneri della missione hanno eseguito più di 150 test di caduta solo per sviluppare i cuscinetti ammortizzanti per la base, progettati per assorbire impatti fino a 6g.

In caso di emergenza, se qualcosa dovesse andare storto durante l'ascensione, Felix potrà annullare la sua missione e tornare comunque a terra all'interno della capsula.








La tuta di volo

 

La tuta di volo sarà l’unica protezione di Felix durante la caduta libera fino a quando non si troverà nello strato più basso e sicuro dell’atmosfera. La tuta proteggerà Felix da temperature che vanno dai 40°C del deserto ai -32°C che troverà al momento del lancio, gli fornirà ossigeno attraverso il casco e sarà pressurizzata a 3,5 libbre (1,58 kg) per pollice quadrato, più o meno la pressione atmosferica che si può trovare a 10.600 metri di altezza.







Sistemi automatici di sopravvivenza

 

I sistemi di sopravvivenza all'interno della tuta sono controllati da un dispositivo grande come un dischetto da hockey, che mantiene costante la pressione alle varie altitudini.

La visiera del casco di Felix è dotata di un circuito di riscaldamento intelligente per il disappannamento e lo sbrinamento; il livello del calore si modifica in modo rapido e automatico perchè le temperature necessarie per mantenere la visiera trasparente ad alcune altitudini, ad altre potrebbero addirittura scioglierla.

 
 



Il gilet-zaino

 

Sopra la tuta Felix porterà una scatola che di fatto è il cuore tecnologico dell'intera missione: conterrà il trasmettitore e il ricevitore audio collegati al casco; i segnali GPS per tracciare la sua posizione; apparecchiature di telemetria (che consentono l’acquisizione e il monitoraggio dei dati da lunghe distanze) e un’unità di misurazione inerziale che registrerà l’altitudine e la rotazione dell'atleta.

Il sistema supporta le videocamere HD che circondano la visiera di Felix e include un insieme di programmi che saranno utilizzati dall’ente governativo internazionale per gli sport aerei e i record mondiali nel campo dell’aeronautica (la Fédération Aéronautique Internationale) per verificare i record di Baumgartner. 

Le informazioni catturate da questa applicazione verranno trasmesse in tempo reale al Centro di Controllo della Missione e verranno registrate per le successive ricerche.

Lo zaino registrerà inoltre l’altitudine di Baumgartner e la sua velocità: Felix sarà in grado di visualizzare questi dati attraverso un monitor da polso e potrà ascoltarli attraverso un avviso sonoro a doppio segnale. Il primo lo avviserà quando avrà raggiunto la velocità del suono ed un altro quando si avvicinerà a una velocità che lo porterà a superare un livello di rischio accettabile.







Il pannello comandi

 

Una fila di tasti e interruttori che sembra non finire mai: è il quadro comandi della capsula che porterà Baumgartner fino alla quota di lancio.








Il paracadute

 

Baumgartner affiderà la propria vita a un sistema di 3 paracadute: uno principale, uno di riserva e uno di stabilizzazione che si aprirà solo nel caso in cui l'atleta inzierà a roterare pericolosamente su se stesso.

Il paracadute principale è realizzato per metà della sua superficie con uno speciale tessuto impermeabile all'aria così da aumentarne l'effetto frenante.

Particolare interessante: se il paracadute di riserva si dovesse aprire per un problema tecnico durante una delle fasi inziali della caduta, Felix dovrà liberarsene, per evitare che la sua discesa duri più del previsto con il rischio di trovarsi senza ossigeno prima di essere arrivato in  una zona dove l'aria è respirabile. Ciò significa però che in caso di problemi nella seconda fase del volo, Baumgartner dovrà cavarsela da solo.

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