Dopo anni di preparativi Felix Baumgartner sta per diventare il primo uomo
a lanciarsi da 36.000 metri di quota e a superare il muro del suono a corpo
libero.
Lunedì 8 ottobre Felix Baumgartner potrebbe entrare nella storia
lanciandosi in caduta libera da 36.000 metri. (© Red Bull Media House)
Felix Baumgartner, austriaco, classe 1969, di professione paracadutista
estremo, è a un passo dal coronare un sogno coltivato per 5 anni: diventare
l'uomo più veloce del mondo lanciandosi in caduta libera da 36.576 metri di
altezza.
Dopo vari test e prove di volo
concluse con successo negli ultimi mesi, se tutto andrà secondo i piani, lunedì
8 ottobre Felix decollerà con una speciale capsula pressurizzata agganciata a
un grande pallone a elio dal deserto del New Mexico. In poco meno di 3 ore
raggiungerà la quota di lancio, effettuerà i controlli tecnici, depressurizzerà
il suo guscio e si lancerà nel vuoto.
3 minuti per la gloria
E poi 3 minuti di volo libero, che
secondo gli esperti potrebbero far superare a Felix la velocità del suono,
(1193,4 km/h). L’onda d’urto creata dal suo stesso corpo sarà tremenda e per
sopravvivere allo shock il paracadutista potrà solo assumere la posizione a
proiettile con le gambe unite e le braccia perfettamente aderenti al corpo. Un
piede fuori posto, una mano leggermente protesa verso l'esterno, e il corpo
dell'atleta inizierà a roterare su se stesso a velocità altissima -fino a 120
giri al minuto – mettendo a rischio la sua vita. Se ciò si dovesse verificare,
uno speciale paracadute si aprirà automaticamente tentando di fargli riprendere
il controllo della situazione.
Avvicinandosi agli strati più bassi
e densi dell'atmosfera Baumgartner rallenterà progressivamente la sua folle
corsa: a 1500 metri di altezza aprirà il paracadute per atterrare a diverse
decine di km dal luogo di partenza.
Durante la missione l'atleta sarà
protetto da una speciale tuta di volo pressurizzata simile a quelle indossate
dagli astronauti: un gioiello tecnologico che lo proteggerà dalle temperature
estreme (fino a -50°) dei 36.000 metri di quota, ma anche dalla pressione
atmosferica, che oltre i 18.900 metri è così bassa provocare una rapida
espansione dei gas disciolti nel sangue con conseguenze letali.
Per amore della scienza
Il salto che catapulterà
l'austriaco nella storia non è motivato solo dall'amore per il rischio e dal
desiderio di battere un primato che resiste da oltre mezzo secolo - 52 anni fa
Joe Kittinger, un colonnello dell’aereonatica americana, con gli scarsi mezzi
tecnologici dell’epoca si lanciò da 35.000 metri di quota – ma anche dalla
voglia di dare un contributo allo sviluppo delle tecnologie per l'esplorazione
dello spazio. La tuta di Baumgarter e il suo stesso corpo saranno pieni di
sensori che registreranno l’evoluzione dei suoi parametri vitali offrendo ai
ricercatori materiale unico per approfondire gli effetti della velocità e
dell’accelerazione su fisico e cervello. Non solo: il suo volo potrebbe infatti
essere utilizzato come primo test per un sistema di rientro d’emergenza degli
astronauti e dei turisti spaziali.
La video simulazione
È possibile farsi un'idea di come avverrà la missione di Felix con questo
video.
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